Dopo aver recensito gli auricolari Bluetooth Huawei AM61, quest’oggi ne analizziamo un altro modello con cavo più economico prodotto da KZ e venduto sul noto e-commerce Gearbest.

Unboxing

La confezione, piuttosto ridotta nelle dimensioni, presenta il logo dell’azienda, le caratteristiche tecniche e un’immagine rappresentativa del prodotto. Una volta aperta, troviamo al suo interno il libretto delle istruzioni, il certificato di garanzia (ricordiamo valevole per 24 mesi), il cavetto, i gommini di tre diverse taglie e gli auricolari.

Utilizzo

I due auricolari possono essere collegati al cavetto durante l’utilizzo oppure staccati quando li si vuole conservare occupando di conseguenza il minor spazio possibile; l’aggancio è costituito da due forellini posizionati sul lato destro che risultano abbastanza resistenti e di buona fattura. Il cavetto è piuttosto lungo (forse anche troppo) ragion per cui la maggior parte delle volte dovrete legarlo con l’apposito elastico che trovate già nella confezione, è di un colore tendente al dorato scuro e, infine, vale la pena sottolineare come sia dotato di un solo tasto utile per mettere in pausa la riproduzione o – tenendolo premuto – per avviare l’assistente vocale. Mancano quindi i comandi relativi al volume audio e al passaggio al brano successivo, una limitazione non indifferente anche se, dato il costo, si può sorvolare.

Audio

Nonostante la loro economicità, il suono è ottimo poichè i bassi e gli alti sono regolati in modo lineare con due canali indipendenti. Non fraintendete però, è ovvio che stiamo pur sempre parlando in relazione alla fascia di mercato anche perchè il rumore, seppur minimo, un po’ si fa sentire. Per quanto concerne il fastidio esterno, questo è sicuramente ottimizzato grazie all’implementazione della tecnologia In-Ear

Conclusioni

Gli auricolari KZ ZSA è un prodotto adatto a chi desidera spendere poco senza rinunciare ad un minimo di qualità. Può essere acquistato da Gearbest.com al costo di 14.19 euro con spedizione gratuita.

Link all’acquisto

Per la nostra rubrica “Recensioni” oggi andremo a provare ApowerShow: un software di editing con qualche piccolo extra, scopriamolo insieme!

Analisi Preliminare

ApowerShow è un programma sviluppato dalla Apowersoft e permette di: creare, modificare e convertire i video. Nonostante sia un programma di video editing, oltre alle funzioni di creazione, possiede funzioni di download manager, convertitore e anche registrare audio e video dal proprio PC.

L’installazione è abbastanza rapida, il file di setup non raggiunge nemmeno i 50mb di peso. Il software è totalmente in italiano e permetterà il suo completo utilizzo anche con la licenza di prova. Durante il periodo di prova, l’unica limitazione sarà la presenza del “Watermark” del software sui video che andrete ad esportare.

ApowerShow si mostra con un’interfaccia semplice e suddivisa in tab che differenziano i vari compartimenti del software.

• MV
– Tab di progettazione e creazione video, con tab secondarie per scegliere il tema, aggiungere musica ed esportare il lavoro una volta completato. Supporta sia l’inserimento di file tramite drag & drop nella timeline, sia aggiunta per selezione tramite esplora risorse.
• Schermo Condiviso
– Interessante tool per la creazione di un video diviso in più sezioni, dove è possibile scegliere fra una vasta selezione di divisioni. Sono presenti delle tab secondarie per aggiungere filtri, gestire l’audio, aggiungere musica ed esportare il tutto.
• Registra
– Piccola sezione di registrazione, permette di catturare lo schermo, il puntatore, la webcam oppure solamente l’audio in play o dal microfono.
• Scarica
– Download manager che permette di scaricare materiale video con l’inserimento dell’url bersaglio.
• Modifica
– Sezione dedicata alla conversione dei file, oltre a cambiare il formato permette anche di unire più elementi in un file unico.

Prova Tecnica

La prova tecnica di ApowerShow è stata effettuata tramite editing di un video preesistente, modificandone la lunghezza e aggiungendo delle immagini fra i differenti cambi di scena. Alla prova sono stati aggiunti anche i test di conversione e di creazione di video con schermo condiviso.

Il comparto per la creazione del video risulta molto semplice e si basa su un sistema di timeline a cui basta aggiungere i vali elementi e selezionare un tema di transizioni. Il tema è già strutturato con una serie di dissolvenze preimpostate, che permetterà dunque di assemblare rapidamente un video. La sua facilità è molto apprezzata, soprattutto se non si ha particolare esperienza nel settore.

Per quanto concerne la funzione dei progetti con schermo condiviso, sono rimasto piacevolmente sorpreso dai set inclusi e dalle possibilità che offre. Molti editor di solito non sono dotati di questa tipologia di set oppure richiedono molta pratica per riuscire a sfruttare queste potenzialità.

La funzione di conversione risulta molto utile, la sua integrazione nel software permette di usare un solo programma per fare differenti operazioni. Sono presenti diversi formati e garantisce una conversione che rispetta tutti i parametri del file originale.

Conclusioni

ApowerShow si è dimostrato un software a tutto tondo, che non si limita solamente all’editing video. Il suo supporto alle differenti tipologie di file, che siano immagini o video, permette di sfruttare a pieno il nostro materiale. Gli strumenti di cui è dotato formano un software abbastanza completo e che può servire per differenti scopi.

Il programma è disponibile nella sua versione di prova all’indirizzo: https://www.apowersoft.it/create-video

Mentre è possibile acquistare la versione a vita, al costo di 49.95€, seguendo questo link.

Per la nostra rubrica “Recensioni” abbiamo in analisi Phoenix File Rescue, uno dei software di recupero dati più semplici e intuitivi.

Analisi Preliminare

Phoenix File Rescue è uno dei tanti programmi prodotti e commercializzati dalla AMS Software. Il file d’installazione pesa meno di 30MB e il software viene installato in breve tempo. All’esecuzione del programma ci verrà chiesto di inserire la chiave di licenza o di comprarne una. Oltre alla versione pagata, Phoenix File Rescue, offre 5 giorni di prova per valutare a pieno le sue potenzialità.

Nonostante il layout sia in inglese, il software risulta intuitivo grazie alla sua esecuzione guidata. Il percorso di recupero dati con Phoenix File Rescue è diviso in poche differenti fasi, che termineranno con il corretto recupero di tutto ciò che avevamo cancellato per errore o perso durante una formattazione.

Uno dei punti di forza del programma sta nel supporto per una grande quantità di estensioni, che ci permette di recuperare i dati in maniera selettiva. Oltre al filtro per tipologia, è possibile aggiungere un secondo filtro che si basa sulla dimensione dei file.

Prova Tecnica

La prova è stata effettuata su un Hard Disk di tipologia classica, recuperando: documenti word, archivi zip e immagini in formato JPEG.

· Introduzione al programma
– Schermata introduttiva che spiega il funzionamento del programma e la possibilità di recuperare dati da smartphone, archivi USB, Hard Disk interni etc.
· Selezione dell’unità
– Schermata di selezione dell’unità bersaglio da scansionare
· Selezione Filtri
– Permette di scegliere le diverse estensioni su cui si basa la ricerca dei file
· Scansione
– Fase automatica di scansione
· Anteprima
– I file recuperati vengono raggruppati in una schermata di anteprima, con possibilità di vedere la tipologia di file e aprire un’anteprima (foto, documenti etc) per verificare il contenuto.
· Selezione Backup
– Permette di selezionare il supporto e la posizione dove verrà archiviato il materiale recuperato
· Recupero
– Fase automatica di recupero e archiviazione dei file.
· Stato finale
– Messaggio di riepilogo finale

Mediante i passaggi di cui si compone Phoenix File Rescue è possibile sfruttare al meglio il software, anche se non si possiede alcuna esperienza con questa tipologia di programma. Oltre all’interfaccia e a un buon numero di filtri, uno dei punti forti di questo programma sta nell’analisi accurata e con deep-scan.

Fra i supporti selezionabili per l’archiviazione dei file recuperati sono presenti, oltre alle directory della macchina in uso, i servizi su server FTP e la masterizzazione su disco.

Conclusioni

La mia esperienza con Phoenix File Rescue è stata positiva e non ho notato particolari difetti o malfunzionamenti del software. Se i file sono stati posti nel cestino, ripristinati e poi nuovamente eliminati, possono essere presenti dei doppioni, ma non è un problema che influenza la sua affidabilità.

In conclusione, i file recuperati sono stati testati e risultano funzionanti e della stessa qualità degli originali, validando il software e la sua struttura.

Phoenix File Rescue è disponibile al download, nella sua versione gratuita, all’indirizzo: https://ams-phoenix.com/
È possibile acquistare il software nella sua versione premium, al costo di 39.90$, seguendo questo link.

Per la rubrica “Recensioni” vi parleremo di FlexiHub: un software capace di gestire e condividere le porte USB di differenti macchine connesse ad internet, andiamo a scoprirlo insieme!

Analisi Preliminare

FlexiHub è un USB manager progettato e sviluppato dalla Eltima Software. Il programma ha il pieno supporto all’italiano e offre un periodo di prova gratuito, della durata di 7 giorni, per valutare l’acquisto della sua licenza annuale.

Il software non ha bisogno di particolari personalizzazioni e risulta totalmente utilizzabile al termine dell’installazione. Alla prima esecuzione sarà richiesto di inserire i dati dell’account FlexiHub per poter accedere alla Home e le relative funzioni.

L’interfaccia risulta molto semplice, racchiudendo una lista di periferiche connesse alla macchina che stiamo utilizzando, per poi passare all’elenco delle altre macchine connesse all’account e alla rete. La gestione dei differenti dispositivi, dalla sorgente, si basa sulla possibilità di bloccare o sbloccare i suddetti. I dispositivi bloccati non risulteranno visibili ai differenti operatori e basterà sbloccarli per concedere i relativi privilegi di accesso. Dall’interfaccia è possibile aprire la chat con la macchina bersaglio, iniziando una conversazione con l’operatore nella postazione scelta. Mentre nella parte superiore del programma sono presenti dei menù a tendina per la gestione dei dispositivi o delle macchine.

Prova Tecnica

La prova tecnica di FlexiHub è stata effettuata con una connessione tra due macchine, entrambe con Windows 10, garantendo l’accesso a Pendrive e USB varie.

Una volta eseguita l’applicazione sulle due macchine viene subito instaurata una connessione, visualizzando le differenti periferiche connesse. All’inserimento della Pendrive essa verrà subito riconosciuta dal PC e messa in lista nel programma, garantendo le opzioni di connessione.

Cliccando sul riquadro “Connetti” relativo alla Pendrive, essa viene condivisa e si ottiene il pieno accesso ai dati. Facendo ciò è possibile sia consultare i file sia copiarli sulla macchina bersaglio. Questa funzione risulta molto utile se si ha un alto numero di dispositivi e hard disk e non si posseggono dei NAS (Network Attached Storage).

Oltre alle classiche unità di storage è possibile accedere a diverse periferiche garantendo il perfetto funzionamento sulla macchina bersaglio.

La funzione chat è molto utile in ambiente lavorativo o per i progetti con un team, permettendo una rapida comunicazione.

Uno dei punti di forza di questo programma risiede nella sua compatibilità con i differenti sistemi Windows, insieme al pieno supporto per Android, Linux e MacOS.

Conclusioni

FlexiHub si è dimostrato un software semplice e interessante, che permette la piena gestione delle USB. La condivisione tramite rete semplifica molte operazioni, creando dei server personali o una rete di condivisione in pochi minuti.

Il software è disponibile al download all’indirizzo: https://www.flexihub.com/download.html
Mentre è possibile acquistare la licenza premium seguendo questo link.

In conclusione, volete maggiori informazioni riguardo al Software, potete consultare il sito ufficiale all’indirizzo: https://www.flexihub.com/

Per la rubrica “Recensioni” abbiamo oggi in prova Photo Calendar Creator, un software molto versatile per la creazione di calendari, andiamo a scoprirlo insieme.

Analisi Preliminare

Photo Calendar Creator è uno dei tanti programmi prodotti e commercializzati dalla AMS Software. La sua funzione principale è quella di creare calendari sfruttando più di 180 differenti stili. Oltre ai modelli inseriti di default nel software, c’è la possibilità di creare scenari personalizzati e ottenere il modello adatto per ambienti di lavoro e ambienti domestici.

L’installazione del prodotto è rapida, non richiede particolari personalizzazioni e già dal primo avvio è totalmente utilizzabile. Photo Calendar Creator è composto da una breve procedura guidata che permette la scelta del modello sul quale vogliamo strutturare il calendario, per poi passare alla fase di personalizzazione e creazione. A facilitare la creazione del progetto abbiamo il pieno supporto all’italiano.

L’interfaccia è composta da: un’area di lavoro centrale, simile a un foglio Publisher, una barra laterale che contiene quattro tab fondamentali e in fine la toolbar superiore.

Nella barra laterale troviamo le tab:

· Principale
– Contiene le informazioni relative alla struttura del calendario, con la possibilità di scegliere il mese di inizio, l’anno e le differenti personalizzazioni per l’intera struttura.
· Testo
– Sezione dedicata all’inserimento e alla personalizzazione di un testo, scegliendo il colore, lo stile e applicando anche delle texture.
· Foto
– In questa tab è possibile curare l’inserimento di differenti foto e personalizzarle tramite l’aggiunta di maschere, contorno o semplici regolazioni cromatiche. È anche possibile comporre dei collage con differenti foto e applicarle al progetto.
· Clipart
– Il software è dotato di tantissime clipart da applicare al calendario, con la possibilità di aggiungerne di nuove e inserirle nel database locale.

Nella toolbar superiore, oltre ai comandi della sidebar, sono presenti strumenti per la gestione dell’area di lavoro.

Prova Tecnica

Photo Calendar Creator risulta un programma semplice e intuitivo, che ci fornisce tutti gli strumenti per creare calendari di ogni tipo. Oltre alla scelta tra i modelli orizzontali e verticali, è possibile scegliere fra tante tipologie che non si limitano solo al classico calendario annuale o a quello mensile.

Sarà possibile creare calendari: da parete, da tavolo, tascabili, mensili, annuali oppure optare per un modello personalizzato.

Nella prova tecnica abbiamo testato la creazione di un calendario base, tramite processo guidato dal wizard, per provare poi successive personalizzazioni sul modello scelto. Oltre alla creazione guidata, è stata effettuata una prova sulla creazione di un modello totalmente personalizzato.

Fra le funzioni che rendono Photo Calendar Creator un software veramente affidabile possiamo citare l’archivio relativo alle festività, che racchiude le festività di differenti nazioni e permette così di evidenziarle nel nostro calendario. Oltre a questo, è possibile evidenziare anche particolari giorni della settimana, come il sabato, per sapere sempre il proprio giorno libero.

La presenza di differenti stili e più di 180 differenti modelli, rendono il software molto completo e adatto a creare il calendario perfetto per ogni utente.

Una funzione interessante, degna di nota, è la funzione di gestione livelli nell’area di lavoro. Grazie a questa funzione sarà possibile modificare la priorità dei livelli di immagini, testo, griglia o altro, come se stessimo lavorando su Photoshop.

Conclusioni

Photo Calendar Creator ha passato a pieno i nostri test, classificandosi come un programma completo e versatile. Se siete dei fan dei calendari fai-da-te o volete regalare un modello personalizzato a qualche conoscente, questo software fa al caso vostro.

Il programma è disponibile, nella sua versione gratuita, all’indirizzo: http://photo-calendar-software.com

Mentre è possibile acquistare la licenza premium, del costo di 29.40$, seguendo questo link.

Per la rubrica “Recensioni” proveremo IOTransfer 3: un programma alternativo ad iTunes per trasferire file tra iOS e PC e per scaricare video dai principali siti web.

Analisi Preliminare

IOTransfer 3 è uno strumento di trasferimento e gestione dei file per iOS sviluppato da IOTransfer Studio, una società che ha più di dieci anni di esperienza nel risolvere problemi di dati, backup e trasferimento dei file.

Il programma ha il supporto all’italiano ed è disponibile in due versioni:

• Trial: versione gratuita limitata che permette di accedere a tutte le funzioni per i primi 7 giorni.
• Pro: versione completa acquistabile tramite licenza annuale.

Il software è facile da installare e al primo avvio verrà effettuata la ricerca dei driver Apple. Nel caso la versione .exe di iTunes sia già installata, sarà già tutto pronto per iniziare ad usare il programma, in caso contrario verrà installato automaticamente. Per chi invece ha installato iTunes dal Microsoft Store, dovrà procedere alla disinstallazione per motivi di incompatibilità.

Prova Tecnica

La prova tecnica di IOTransfer 3 è stata effettuata con la versione Pro del software, utilizzando un iPad Air con iOS 12 e un PC Windows 10 April Update. La prova è stata fatta trasferendo alcuni file da iOS al PC e viceversa, e scaricando e convertendo alcuni video da YouTube.

Schermata “Home”

• Permette di eseguire il backup trasferendo sul PC foto, musica, video e contatti.
• Cliccando su “Dettagli” è possibile visualizzare la memoria occupata e le informazioni del device iOS.

Schermata “Gestione”

• Tale schermata consente di importare, esportare ed eliminare foto, musica, video, libri, contatti e podcast.
• Consente di eliminare le app installate su iPhone o iPad.

Schermata “Pulizia”

• Scansiona e pulisce il device iOS per liberare spazio prezioso.

Schermata “Video”

• Tramite la funzione “Downloader” è possibile scaricare video da: YouTube, Facebook, Instagram, Twitter e altri siti web.
• Il “Convertitore” consente di convertire i video in diversi formati, tipo: MP4, FLV, MKV, 3GP, MP3, FLAC.

Schermata “Air-Trans”

• Permette di trasferire foto, musica, video e file tra iOS e il PC tramite wireless. Per utilizzare tale funzione è necessario installare l’app AirTrans sul device iOS.

Schermata “Strumenti”

• Downloader Instagram consente di scaricare foto e video dal social network.
• Consente di suggerire nuove funzionalità da integrare nel software.

Conclusione

Ritengo che IOTransfer 3 sia una valida alternativa ad iTunes per la gestione di file su iOS. L’interfaccia è completa e intuitiva nell’utilizzo grazie alle varie sezioni presenti nel programma e con alcuni strumenti utili coma la possibilità di scaricare e convertire video.

IOTransfer 3 è disponibile al download in versione Trial al seguente indirizzo: https://www.iotransfer.net/index.php

Mentre per quanto riguarda la versione Pro, attualmente la licenza valevole 14 mesi è in offerta al prezzo di 24,99 € e può essere acquistata seguendo questo link.

Per la rubrica “Recensioni” abbiamo oggi in prova GlassWire, un software di analisi della rete che include un Firewall professionale e monitor dei dispositivi, scopriamolo insieme.

Analisi Preliminare

GlassWire è un Software prodotto dalla SecureMix LCC ed è progettato con lo scopo di monitorare l’attività della propria rete domestica e impedire possibili falle nella sicurezza. Il software è abbastanza leggero, l’exe pesa circa 33 MB, e non richiede particolari attenzioni durante la fase d’installazione.

Al primo avvio il programma è totalmente pronto all’uso, con la possibilità di cambiare la lingua dal menù a tendina e sfruttare il supporto all’Italiano. Nel menù sono presenti funzioni come impostazioni o la personalizzazione dell’interfaccia per poter ottenere il massimo da questo Software.

GlassWire, oltre al menù a tendina, presenta 5 differenti tab e un’area di visualizzazione centrale.

• Grafico
– L’attività della rete viene riportata su un grafico che mostra i dati inviati/ricevuti e l’intervallo di tempo di questo trasferimento. È possibile scegliere una visualizzazione del grafico da un minimo di 5 minuti a un massimo illimitato, mostrando così l’intera attività registrata. Oltre alla possibilità di effettuare uno screenshot di questi dati, è possibile aprire la sotto-cartella “Applicazioni” per vedere in dettaglio le applicazioni che hanno sfruttato la rete.
• Utilizzo
– Monitor principale dell’utilizzo della rete, diviso in tre colonne riguardanti: App, Host e la tipologia di traffico effettuata. Un breve grafico sulla sinistra mostra i dati inviati/ricevuti, mostrando anche se sono di tipologia Locale oppure Esterna.
• Cose
– Elenco dei dispositivi attualmente connessi alla rete, visualizzabili tramite DNS oppure tramite IP. Premendo il tasto “Scansione” il programma analizzerà i dispositivi e aggiornerà la lista dei dispositivi connessi.
• Firewall
– Mediante l’utilizzo dell’interfaccia Firewall sarà possibile visualizzare le App che hanno accesso a Internet e bloccare possibili programmi indesiderati. È possibile creare dei profili personalizzati attui a bloccare determinati processi dall’accesso alla rete.
• Avvisi
– Elenco aggiornato dei programmi e servizi che accedono alla rete, organizzabili in ordine di data, tipologia o applicazione.

Prova Tecnica

La prova tecnica è stata svolta monitorando l’attività di una macchina per differenti ore, prestando attenzione al riconoscimento dei singoli programmi che venivano aperti.

Il riconoscimento delle applicazioni, fornito da GlassWire, ha un’alta precisione e aggiunge all’elenco tutte le applicazioni dopo pochi secondi dalla loro apertura. La lettura del traffico risulta efficiente, paragonando i dati ottenuti da altri monitor di rete.

L’interfaccia del programma risulta completa e di facile gestione, un punto a favore di questo è la semplicità del sistema di Firewall gestibile con pochi click sulle icone a forma di fiamma. Il supporto all’estensione di controllo “VirusTotal” fornisce una maggiore sicurezza sui processi, dando l’opportunità di assicurarsi la reale identità dei processi.

L’elenco dei dispositivi connessi riconosce sia i dispositivi ethernet che i differenti dispositivi collegati tramite WiFi. Unica pecca di questa funzione è la lettura dei dispositivi smartphone, che risultano anch’essi connessi come ethernet, ma ciò non influisce sull’utilizzo di GlassWire.

Per quanto concerne l’analisi dell’host dei differenti processi, l’analisi è molto dettagliata e fornisce differenti dati riguardo ai singoli processi. Con le icone delle bandiere viene mostrata la sede dell’host, oltre all’indirizzo web o IP del servizio.

Fra gli elementi di cui si deve tener conto durante la valutazione del software, possiamo citare l’importanza della Privacy. Nella pagina relativa a quest’ultima, la ditta afferma l’assenza di tracking o di raccolta dati tramite il suo software, difendendo la privacy dell’utente finale.

Conclusioni

GlassWire si è dimostrato un tool affidabile e molto semplice da utilizzare, fornendo comunque una buona serie di funzioni. Mettendo in conto l’interfaccia in italiano, le funzionalità e la precisione dei dati (comparati con altri Software) il programma si classifica come uno strumento efficiente per il monitoring di una rete domestica o aziendale.

Il software è disponibile, nella sua versione gratuita, all’indirizzo: https://www.glasswire.com/

Mentre è possibile acquistare la sua versione Basic, al costo di 39$, seguendo questo Link.

La versione gratuita è composta da un periodo di prova di 7 giorni, con accesso alle differenti funzioni. Al termine di questo periodo, GlassWire sarà ancora utilizzabile, ma solamente nelle sue funzioni principali.

Se possedete un cellulare Android, è disponibile anche l’app per smartphone su Google Play.

GlassWire – Data Usage Privacy (Free⁺, Google Play) →

Per la nostra rubrica “Recensioni” oggi andremo a scoprire Hot Alarm Clock, un software a 360° per la gestione di promemoria interattivi sul nostro PC.

Analisi Preliminare

Hot Alarm Clock è prodotto dal Comfort Software Group, totalmente in italiano e con un exe con peso inferiore ai 13MB. Il software si presenta in maniera molto carismatica, se si utilizza Windows 10, lanciando una notifica di saluto. La versione base del software permette di sfruttare tutte le funzioni premium per un periodo di valutazione di 30 giorni, molto utile per chi è indeciso sul comprare o meno il software.

L’aspetto del programma è dinamico e strutturato su una sequenza di auto-refresh del tema che ci andrà a mostrare i differenti stili. Per gli amanti delle versioni statiche, è possibile andare nella tab “Aspetti” e scegliere il tema più adatto al proprio ambiente lavorativo.

Hot Alarm Clock è composto da un’area di lavoro centrale, una sidebar e una toolbar superiore. Nella

Nella sidebar troviamo:

• Allarmi
– Permette di monitorare gli allarmi attualmente attivi, riassumendoli in una tabella con tutti i dettagli della loro programmazione.
• Timers
– Tabella riassuntiva dei timer impostati, con possibilità di modificarli singolarmente o aggiungerne di nuovi. Come per allarmi, sono visualizzati tutti i dettagli.
• Orologi
– Da questa tab è possibile inserire differenti orologi, sfruttando particolari fusi orari e impostando un tema personalizzato a ogni orologio. Una volta configurato il tutto, l’orologio personalizzato verrà visualizzato in overlay e potremo collocarlo nella posizione dello schermo che preferiamo.
• Cronometri
– La funzione cronometro è utile in differenti situazioni, qui infatti potrete creare cronometri personalizzati.
• Attività
– In questa scheda è possibile inserire dei promemoria, selezionando la data, l’ora e la tipologia di promemoria. Fra le varie opzioni si può abilitare l’overlay, come per gli orologi, e visualizzare il tempo mancante allo scattare del promemoria.
• Compleanni
– Tab per l’inserimento e la personalizzazione di compleanni.
• Calendario
– Scheda riassuntiva, permette la visione del calendario e l’inserimento delle relative sveglie nelle date che vogliamo o con cadenza settimanale.

Nella toolbar superiore sono presenti alcune funzioni relative al programma e alla sua configurazione. Tra queste troviamo Opzioni o anche le icone per l’acquisto e la registrazione del software. Un’altra funzione interessante è la possibilità di stampare la scheda che stiamo visualizzando, ottenendo un piano dettagliato delle attività impostate.

Prova Tecnica

Per la prova tecnica abbiamo verificato le differenti funzioni del software, provando opzioni personalizzate.

Hot Alarm Clock ha mostrato un’alta affidabilità per quanto concerne l’impostazione dei timer di sospensione, spegnimento, riavvio e l’esecuzione di programmi di terze parti. Le operazioni pianificate sono molto utili per chi vuole ottimizzare i tempi o possiede una routine abbastanza regolare. Un esempio pratico di utilizzo potrebbe essere l’avvio del PC dallo stato di sospensione e l’apertura automatica di un browser o di un player musicale.

Oltre alle operazioni pianificate, il software possiede una buona gamma di suoni e la personalizzazione dei vari timer. Fra le varie personalizzazioni, è presente la possibilità di decidere il volume dei singoli allarmi che vogliamo impostare, senza influire sul volume generale del PC. Al momento dell’allarme verrà spostato in automatico il livello del volume e reimpostato allo stato precedente, una volta terminato l’allarme.

Uno dei punti forti di Hot Alarm Clock risiede nella sua totale personalizzazione e nella configurazione di scorciatoie e tasti rapidi per gestire al meglio le operazioni.

Sul sito del software è possibile scaricare nuovi aspetti e pacchetti sonori, ma il software permette anche l’aggiunta di suoni personalizzati da PC o da URL.

Conclusioni

Hot Alarm Clock si è mostrato promettente e dotato di una serie di strumenti aggiuntivi molto versatili. Tramite l’utilizzo di questo programma si può abolire l’utilizzo di timer, agende e reminder di terze parti, optando per un unico software a 360°. In conclusione, il supporto per l’italiano e il lungo periodo di prova vi permetteranno di apprezzare al meglio questo programma e decidere se comprarlo o meno.

Il software è disponibile, nella sua versione di prova, all’indirizzo: https://hotalarmclock.com/download/
È possibile acquistare Hot Alarm Clock, al prezzo di 19.95$, seguendo questo link.

Bentornati nella rubrica dedicata alle recensioni, oggi proveremo per voi il caricatore wireless Aukey LC-Q6, compatto, leggero e con supporto alla ricarica rapida.

Unboxing

Scatola piccola 10 × 10 cm in cartone riciclato inserita in una fascia che riporta l’immagine del prodotto e riconoscimenti per il design.

Una volta aperta troviamo:

• Base di ricarica;
• Cavo USB Type-C lungo 1 m;
• Manuale di istruzioni (lingua italiana compresa);
• Adesivo della garanzia valevole 24 mesi.

Aspetto visivo e materiali

Il caricatore ha un aspetto compatto, solido ed elegante pur essendo sottile.

Le dimensioni del pad di ricarica sono 87 × 87 × 12 mm e pesa circa 128 grammi. Nella parte superiore è rivestito da una plastica antiscivolo che garantisce una buona aderenza, nel retro è presente invece una scocca metallica.

Utilizzo

Per poter utilizzare il caricatore wireless è necessario possedere un telefono che supporta lo standard Qi o un’apposita cover.

Dopo averlo appoggiato su un piano orizzontale e collegato alla corrente elettrica si accende il led di stato di colore rosso. Una volta posizionato il telefono sul pad, in qualsiasi posizione, il led diventa verde, ciò significa che il dispositivo si sta caricando correttamente.

Indicativamente utilizzando un Lumia 950XL collegato alla base ho potuto verificare che viene ricaricato partendo dalla batteria completamente scarica in circa due ore e trenta minuti.

Conclusione

Ritengo sia un prodotto valido e versatile grazie alle ridotte dimensioni e alla buona qualità costruttiva. Si presta agevolmente agli spostamenti, comodo da utilizzare e offre dei buoni tempi di ricarica. Potete acquistarlo su Amazon al seguente link a soli 23,99 euro.

Eccoci qui in una nuova recensione marchiata Aukey, un’azienda famosa per i suoi gadget che vende anche in Italia tramite lo store online Amazon. In questo articolo analizziamo la Webcam FullHD per computer desktop e compatibile sia con Windows che con macOS e Android.

Unboxing

La scatola, realizzata come di consuetudine in cartone riciclato, si mostra piuttosto minimale nell’aspetto estetico mostrando soltanto un’immagine rappresentativa del prodotto e poco altro. Al suo interno troviamo:

• La Webcam con cavo USB.
• Il manuale delle istruzioni con lingua italiana compresa.
• Il certificato di garanzia valevole 24 mesi come previsto per legge.

Estetica e materiali

Il design, sebbene non sia il migliore in assoluto, è comunque piacevole alla vista e soprattutto molto compatto con delle dimensioni (11,3 x 7 x 3 cm) che non risultano per niente esagerate. La Webcam è costituita da una normale plastica abbastanza resistente in colorazione nera che, sulla parte frontale, diventa lucida. Ai lati troviamo i due microfoni mentre al centro è posizionata la fotocamera e un led di colore blu che ci indica se il dispositivo di registrazione è attualmente in uso, una funzionalità utile anche per quanto concerne l’aspetto della sicurezza e della privacy. Nella parte inferiore c’è invece l’aggancio regolabile per fissare la Webcam al monitor: si tratta di una soluzione veramente ben studiata rendendo stabile il tutto pur essendo facilmente modificabile.

Qualità Audio e Video

Il prodotto registra fino alla risoluzione FullHD a 30 fps con un focus fisso entro un raggio di 5 m. Avendolo testato con la UWP di sistema “Fotocamera” di Windows 10, posso affermare che la qualità è in linea con il costo del device; in condizioni di luce ottimale può essere utilizzato tranquillamente per video amatoriali o videochiamate mentre quando la luce scarseggia è necessario far fronte ad un rumore abbastanza elevato. La qualità audio, invece, mi ha molto sorpreso in positivo con un suono pulito, chiaro e lineare dovuto probabilmente alla presenza di ben due microfoni.

Conclusioni

L’aukey PC-ML1 è consigliato all’acquisto per la sua compattezza, comodità di utilizzo, qualità audio e video e anche per la sua particolarità plug and play in quanto non viene richiesta nessuna installazione di driver bensì basta soltanto collegare il cavo USB e il gioco è fatto. Potete acquistarlo dal seguente link di Amazon a 30,99 euro.

Per la nostra rubrica “Recensioni” oggi abbiamo il mouse da gaming, KM-C4, di Aukey, dal costo ridotto e con molte personalizzazioni.

Unboxing

Il prodotto si presente in una scatola in cartone riciclato con il marchio Aukey e il motto “Go green with Aukey”. All’interno della confezione troviamo: il certificato di garanzia, il manualino multilingua, il CD con il software di gestione e il nostro Mouse.

Mouse KM-C4

Il mouse KM-C4, prodotto da Aukey, ha un’estetica accattivante e presenta delle linee molto morbide che si adattano perfettamente al palmo della mano. La cura per i materiali è sempre il punto forte di Aukey, che vanta un corpo in plastica rigida e una base di metallo. Il prodotto pesa 165g ed è dotato di 4 differenti pesetti da aggiungere per aumentare il peso e la stabilità del mouse (175g con tutti i pesi inseriti). I materiali del cavo sono abbastanza rigidi e la guaina di gomma è avvolta da una trama di nylon per prevenire tagli, rotture e ridurre l’usura del tempo.

Sul lato sinistro del KM-C4 troviamo tre tasti multifunzione che potremo andare a personalizzare con l’apposito software fornito da Aukey. Nella configurazione base troviamo i due tasti, superiore e inferiore, con la funzione di “Avanti” e “Indietro” per navigare nelle schede, far scorrere la galleria fotografica etc. Per quanto riguarda il tasto tondo centrale, troviamo la funzione “Doppio-click”, facilmente raggiungibile con il pollice e dall’alta reattività.

Oltre ai tasti laterali, sono presenti due tasti posti nella parte centrale del mouse e permetteranno di aumentare o diminuire i DPI spaziando fra 4 differenti profili. Di base troviamo: 800, 1600, 3200 e 4000, ma potremo andare a variare questi profili sempre mediante l’apposito programma.

Ad abbellire il prodotto di Aukey troviamo l’aggiunta di led, che donano colore al mouse seguendo un pattern dinamico attraverso le differenti sfumature cromatiche.

Prova Tecnica

Il KM-C4 è, di certo, un mouse da Gaming, ma riesce a dare il suo meglio anche in ambiente lavorativo. Il prodotto risulta solido e affidabile, dando un’ottima precisione sia per i click che per il suo spostamento sulle differenti superfici. L’idea dell’aumento del peso risulta interessante, adattandosi a utenti che preferiscono un prodotto più pesante e preciso. In aggiunta alla regolazione del peso, è presente un tasto per la disattivazione dei led e dei relativi effetti luminosi.

Una funzione che ho trovato molto comoda è la selezione del profilo DPI. Al momento del cambio di profilo verrà mostrato un colore, illuminando la scritta “Aukey”, che identifica quale profilo abbiamo selezionato. Nel setup predefinito troviamo: Rosso (800), Blu (1600), Verde (3200) e Rosa (4000).

Conclusioni

Il mouse da Gaming di Aukey, modello KM-C4, si classifica come un prodotto interessante e a tratti anche premium, nonostante il suo prezzo ridotto. Se state cercando un sostituto per il vostro mouse, senza dover decidere tra materiali scadenti o prezzo esorbitante, questo mouse potrebbe fare al caso vostro.

Il prodotto è disponibile, su Amazon, al costo promozionale di 13.99€ invece che 24.99€.

Per la nostra rubrica “Recensioni” abbiamo oggi in prova Movavi Video Converter, un convertitore video che comprende formati e vari strumenti di gestione.

Analisi Preliminare

Movavi Video Converter è uno dei tanti software di editing multimediale prodotto dalla Movavi. Il file d’installazione risulta leggero, con un peso di soli 33MB. Al termine della rapida installazione avremo accesso al software, che ci garantisce un’interfaccia totalmente in italiano.

Il programma si compone di un’area di lavoro centrale, con possibilità di inserimento di file e cartelle grazie al modello “Drag & Drop”, insieme a una barra inferiore.

Nella barra inferiore troviamo i differenti formati di cui il software di conversione è dotato, potendo scegliere meglio grazie a una comoda organizzazione in categorie.

Oltre alla barra inferiore, sono presenti due tab superiori che ci permettono di avere accesso a strumenti e impostazioni.

• Strumenti:
– Comprende tutti gli strumenti di gestione e modifica per i video, permettendo di manipolare al meglio i file che andremo ad utilizzare come basi. Oltre ai classici “Taglia” e “Ruota”, sono presenti strumenti di stabilizzazione e di regolazione dei differenti fattori, ottenendo così un video perfetto.

• Impostazioni:
– Garantisce completo accesso alle opzioni del software, potendo scegliere di personalizzare le preferenze, cambiare lingua o impostare delle operazioni automatiche da eseguire al termine della conversione.

Prova Tecnica

Movavi Video Converter è stato testato su un video del nostro canale, analizzando le potenzialità del software come strumenti e regolazioni, per poi verificare il risultato finale.

Sul ramo delle conversioni, Movavi Video Converter, risulta completo e di facile utilizzo. Comprende infatti una vastità di formati adatti a coprire ogni possibile utilizzo, garantendo anche impostazioni personalizzate per i differenti dispositivi.

È infatti possibile scegliere se convertire il video per uno specifico dispositivo o se si preferisce un formato generico. Sono presenti dei formati predefiniti che garantiranno l’accesso a opzioni HD a 1080, migliorando significativamente la qualità della base.

Parlando della manipolazione, il software è compreso di vari strumenti che agevolano l’utente. Di norma i convertitori si limitano a eseguire conversioni, mentre Movavi Video Converter garantisce anche una gestione dei differenti file. Fra stabilizzazione, regolazione della luminosità, gestione dei sottotitoli oppure opzioni di fusione, riuscirete a fare molte operazioni con un singolo programma.

La versione gratuita del programma permette la corretta esplorazione del software, avendo accesso alle differenti funzioni. Con l’utilizzo di questa specifica versione verrà aggiunta la filigrana di Movavi ai differenti file convertiti, che invece non comparirà nella versione a pagamento.

Conclusioni

Nel campo dei file Multimediali Movavi si dimostra come un marchio dinamico e interessato a fornire prodotti versatili e semplici. L’interfaccia semplificata e gli strumenti che compongono Movavi Video Converter creano un software dinamico e facile da utilizzare.

Il programma è disponibile, nella sua versione gratuita, all’indirizzo https://www.movavi.com/it/videoconverter/

Mentre è possibile acquistare la versione premium, al prezzo di 39,95€, seguendo questo link.

Per la nostra rubrica “Recensioni” abbiamo oggi in prova MindGenius, un programma per la gestione e la pianificazione di progetti.

Analisi Preliminare

MindGenius è un software prodotto dalla MindGenius Ltd e fornisce tutti gli strumenti necessari alla pianificazione di un progetto. Il file d’installazione pesa meno di 120MB e non necessita di particolari cure o personalizzazione durante la fase di avvio.

Il programma si compone di: un’area di lavoro centrale, due sidebar e una toolbar superiore.

• Area di lavoro centrale:
– Serve per la gestione del progetto ed è il punto dove struttureremo una mappa concettuale o un piano di lavoro.
• Barra di sinistra:
– Contiene il riepilogo del progetto, denominato “Map Explorer”, che riassume in breve i differenti rami e sottosezioni, con la possibilità di visualizzare le note aggiunte.
• Barra di destra:
– Contiene differenti tipi di progetti e modelli, per dare un’idea di come organizzare uno specifico piano di lavoro. In questa barra sono contenute anche le indicazioni per acquisire familiarità con il software e vedere le sue potenzialità.
• Barra superiore:
– L’aspetto di questa barra ricorda molto quello di Word, per chi sa usare i programmi del pacchetto office risulterà molto familiare e comoda. Contiene tutti gli strumenti di gestione del foglio di lavoro, comprendendo elementi come: formato, visuale, analisi, tools etc.

Una volta selezionato il profilo che più si adatta al nostro progetto, potremo iniziare ad utilizzare MindGenius.

Gestione delle operazioni

La mappa concettuale, per quanto completa e dinamica, non è l’unico strumento di cui è fornito MindGenius. Una funzione molto importante, per la gestione e pianificazione di un progetto, è la possibilità di aggiornare e gestire l’avanzamento del lavoro. Per rendere possibile ciò è disponibile una serie di differenti visualizzazioni, atte a fornire i dettagli sul progetto.

Nella sezione “VIEWS” saranno disponibili quattro differenti modalità per gestire al meglio il progetto.

• Resources
– Gli elementi della mappa concettuale vengono trasportati in questa tab, garantendo la possibilità di suddividere le risorse in differenti elenchi.
• Categories
– Garantisce l’aggiunta di categorie e icone, fornendo una migliore struttura al progetto.
• Priority
– Tramite questa scheda è possibile strutturare una linea di priorità delle differenti operazioni, decidendo tra tre livelli di priorità: elevata, media, bassa.
• Status
– Dalla scheda Status è possibile organizzare il lavoro, definendo lo stato dei differenti elementi.

A caratterizzare questi modelli di visuale, troviamo la possibilità di organizzare tutto tramite drag & drop delle singole “Task Card”. Con l’aggiunta di priorità, categorie o stato, anche la mappa concettuale si aggiorna e mostra i nuovi elementi in modo dinamico.

Prova Tecnica

La prova tecnica è stata eseguita su differenti mappe pre-configurate e su una mappa bianca, mostrando in breve gli elementi sui quali si struttura una recensione.

MindGenius possiede una serie di profili che si adattano a ogni uso, alternando studio, lavoro ed economia. Gli strumenti per la gestione del progetto sono intuitivi, nonostante il software sia di Default in lingua inglese.

Selezionando una mappa semplice, con il classico foglio di lavoro bianco, sarà possibile iniziare a delineare lo scheletro del nostro piano di lavoro. Inserendo una prima casella di partenza, si può decidere se aggiungere dei rami ordinati o subordinati. Quest’operazione garantisce differenti personalizzazioni, che vanno dalla pura estetica alle funzionalità dei rami.

Oltre alla creazione di una mappa concettuale, MindGenius, fornisce tutti gli strumenti per la creazione di uno slideshow in stile PowerPoint. Grazie a questa funzione è possibile organizzare una mappa statica, che delinea il progetto nei differenti rami, passando poi a una presentazione dinamica per mostrare tutte le potenzialità del progetto.

La suddivisione del progetto in “Task Card” facilita l’organizzazione dei differenti elementi che lo compongono. Potendo inserire i dettagli della priorità o lo stato del completamento dei singoli sotto-elementi, è possibile garantire una visuale ottimale a tutto il team che lavora al progetto.

Un punto di forza della struttura di questo software è il sistema di collegamento “drag & drop”, che ci permetterà di collegare immagini del nostro PC ai singoli rami. In aggiunta a questo, è possibile aggiungere immagini indipendenti, che verranno visualizzate nel progetto e che potremo gestire sia dal punto di vista della dimensione che della fusione con gli altri elementi.

Il programma dispone di una licenza di prova di 14 giorni, fornendo tutti gli strumenti della versione completa.

Conclusioni

MindGenius è un software di pianificazione che risulta valido e versatile. Le sue possibilità di utilizzo variano dall’uso personale a quello professionale, garantendo ottimi risultati in entrambi i casi. Con l’aiuto degli strumenti forniti, le categorie, la timeline etc, la gestione di un progetto sarà semplice e lineare. Gli elementi che formano il software lo rendono completo, garantendo una serie di funzioni che di norma non sono presenti nei vari programmi di pianificazione.

Il software è disponibile, nella sua versione gratuita, all’indirizzo: https://www.mindgenius.com/download.aspx

È possibile acquistare la licenza professionale, della durata di un anno, seguendo questo link.

Per la nostra rubrica “Recensioni” abbiamo oggi in prova Yodot Recovery Software, un software di recupero file facile da utilizzare e con una buona accuratezza.

Analisi Preliminare

Il file d’installazione di Yodot Recovery Software pesa 27.7MB e non necessita particolari accortezze durante la fase d’installazione.

Una volta installato il software, è presente una schermata di selezione con due opzioni:
• Deleted File Recovery
– Scansione di ricerca per file eliminati, permette di trovare diversi tipi di file indifferentemente dalla loro estensione e concentra la ricerca sui file eliminati.
• Lost File Recovery
– Scansione in-deep mirata a trovare i file che possono essere stati persi a causa di alcuni errori o che possono essere localizzati in settori danneggiati.

L’interfaccia che si presenta dopo la scelta della modalità di scansione è molto semplice ed intuitiva. Selezionando l’unità d’analizzare e seguendo l’operazione guidata si arriva rapidamente al riepilogo dei file contenuti nell’unità.

Una volta selezionate le cartelle da recuperare, sarà necessario selezionare una cartella, situata in un’altra unità, nella quale riversare i file recuperati. Prima di effettuare il recupero dei suddetti elementi, sarà però necessario acquistare la licenza permanente del software.

La versione di prova garantisce l’opportunità di vedere come Yodot Recovery Software lavora e verificare la presenza dei file nelle differenti unità.

Prova Tecnica

Il programma è stato testato su una macchina virtuale pre-configurata con Windows 7 a 64bit. Gli altri OS con piena compatibilità, secondo la casa produttrice, sono: Windows 8, Windows Vista, Windows XP, Windows server 2003 e 2008.

La prova si compone in due fasi di recupero: la prima si basa sulla ricerca e successivo recupero di immagini cancellate volontariamente svuotando il cestino, mentre la seconda si concentra sull’estrarre file tramite scansione profonda.

Nella prima fase il software ha dimostrato precisione e accuratezza nell’individuare le immagini cancellate. Un punto forte del software sta nell’impostare i filtri per selezionare l’estensione adeguata e concentrarsi su una o più estensioni.

Per quanto concerne la scansione di tipologia “Deep”, i file recuperati sono totalmente leggibili.

In entrambe le prove il programma ha dimostrato di avere una buona programmazione nella fase di scansione, facilitando le operazioni grazie alla procedura guidata. Yodot Recovery Software è un software di recupero file performante e adatto a tutte le tipologie di utenti, non necessitando particolari esperienze con questa tipologia di programmi.

Conclusioni

La prova di Yodot Recovery Software è stata molto fluida, presentando un software semplice ma al tempo stesso accurato. Se state cercando un programma capace di recuperare i vostri dati, senza richiedere molto impegno, questo software è una valida alternativa.

Se siete interessati a provare gratuitamente il programma, potrete scaricarlo al seguente link: https://www.yodot.com/it/file-recupero/
La versione completa è disponibile, al prezzo di 39.95$, nello store ufficiale Yodot.

Per la rubrica “Recensioni” proveremo Joyoshare iPhone Data Recovery: un programma per PC che consente di recuperare qualsiasi file eliminato da iPhone e iPad tramite la scansione del dispositivo o del backup di iTunes/ iCloud.

Analisi preliminare

Joyoshare iPhone Data Recovery è un interessante strumento per iOS sviluppato da Joyoshare Studio, un giovane team appassionato nello studio di nuovi software e tecnologie. Con un ottimo centro di ricerca e sviluppo, Joyoshare punta a fornire programmi multimediali e altre soluzioni facili da usare su macOS, Windows e OS mobili per rendere migliore la vita digitale.

Il tool è facile da installare e al termine dell’installazione è tutto pronto per l’uso, ma non è possibile utilizzarlo in contemporanea con iTunes. Se si apre infatti Joyoshare iPhone Data Recovery mentre è in esecuzione iTunes, il programma mostra un avviso che invita a chiudere quest’ultimo.

Le versioni disponibili sono le seguenti:

• Free Trial: versione gratuita limitata di prova.
• Licenza a vita: acquistando la licenza in base al numero di dispositivi iOS che si vogliono utilizzare si ottengono supporto e aggiornamenti costanti.

Il programma non ha il supporto all’italiano, ma presenta un’interfaccia utente molto intuitiva che si divide in tre categorie per il recupero dei dati: ripristina tramite iOS, backup di iTunes e backup di iCloud.

Aperto il programma viene richiesto di collegare iPhone o iPad tramite cavo. Una volta collegato, la schermata home mostra le informazioni del device, tra cui un grafico a torta della quantità di memoria e un elenco del tipo di dati che è possibile recuperare.

La seconda sezione permette di recuperare i file dal backup di iTunes, mentre la terza, accedendo con il proprio ID Apple, consente di recuperare i file dal backup su iCloud.

Come cercare e recuperare i file

Per creare questa guida abbiamo utilizzato un iPad Air con iOS 12 e installato il software su un PC con Windows 10 October 2018 Update.

I principali tipi di file che si possono recuperare sono: contatti, messaggi, cronologia chiamate, note, eventi del calendario, foto, video, documenti e anche messaggi di WhatsApp.

Ripristinare file tramite scansione del dispositivo:

1. Dalla schermata principale selezionare i file da cercare durante la scansione dall’elenco a destra.
2. Cliccare su “Scan” e attendere il recupero dei dati.
3. Al termine della scansione, selezionare dall’elenco a sinistra la categoria di file.
4. Una volta scelta la categoria vengono mostrati tutti i file presenti ed eliminati sul dispositivo e tramite il menu a discesa in alto è possibile scegliere se visualizzare i dati eliminati, presenti o entrambi.
5. Dopo aver scelto i file da ripristinare cliccare su “Recover”.

Ripristinare file tramite backup di iTunes:

Per applicare questo metodo di recupero è necessario aver installato iCloud ed aver effettuato almeno un backup locale.

1. Dalla sezione dedicata ai backup di iTunes selezionare un backup dall’elenco. I backup possono essere ordinati dal più recente al meno recente, nome del dispositivo, modello, versione di iOS.
2. Alla destra dei backup sono presenti due icone rotonde: “Setting” e “Open”, la prima permette di selezionare il tipo di file da cercare e la seconda permette di aprire in Esplora file la cartella dove è presente il backup.
3. Dopo aver scelto i file da cercare, cliccare su “Scan” e attendere il recupero dei dati.
4. Al termine della scansione, selezionare dall’elenco a sinistra la categoria di file.
5. Una volta scelta la categoria vengono mostrati tutti i file presenti ed eliminati sul dispositivo e tramite il menu a discesa in alto è possibile scegliere se visualizzare i dati eliminati, presenti o entrambi.
6. Dopo aver scelto i file da ripristinare cliccare su “Recover”.

Ripristinare i file tramite backup di iCloud:

1. Dalla sezione iCloud accedere con un ID Apple.
2. I backup possono essere ordinati dal più recente al meno recente, nome del dispositivo, modello, versione di iOS.
3. Alla destra dei backup è presente un’icona rotonda per scaricare il backup selezionato, dopo averlo scaricato ne compaiono altre tre: “Setting”, “Open” e “Redownload”, la prima consente di selezionare i file da cercare, la seconda permette di aprire in Esplora file la cartella dove è stato scaricato il backup e la terza serve per riscaricare il backup.
4. Dopo aver scelto i file da cercare, cliccare su “Scan” e attendere il recupero dei dati.
5. Al termine della scansione, selezionare dall’elenco a sinistra la categoria di file.
6. Una volta scelta la categoria vengono mostrati tutti i file presenti ed eliminati sul dispositivo e tramite il menu a discesa in alto è possibile scegliere se visualizzare i dati eliminati, presenti o entrambi.
7. Dopo aver scelto i file da ripristinare cliccare su “Recover”.

Conclusione

Dopo diversi giorni di utilizzo, posso affermare che Joyoshare iPhone Data Recovery è un prodotto utile, di facile utilizzo visto che non necessita di una conoscenza approfondita di informatica e permette di recuperare una grande quantità di file eliminati erroneamente.

Il costo della licenza risulta allineato rispetto al servizio fornito e ha il vantaggio di essere lifetime.

Download

Joyoshare iPhone Data Recovery è disponibile al download e all’acquisto al seguente link. È possibile scaricarlo in versione Free Trial per visualizzarne il funzionamento oppure passare direttamente alla licenza a partire da 49.95$.

Per la nostra rubrica “Recensioni” abbiamo oggi in prova la tastiera meccanica Viper V770, che abbiamo presentato su Instagram. Andiamo a scoprirla insieme!

Unboxing

La confezione è molto curata e consiste di una scatola con i dettagli, le principali funzioni della tastiera e una grafica accattivante. Il prodotto viene confezionato con materiale per assorbire gli urti, sacchetti per non danneggiare nel trasporto la tastiera e il poggia-polsi e una divisione in vari alloggiamenti per tenere ogni pezzo al proprio posto.

All’interno della confezione troviamo: la tastiera Viper V770, poggia-polsi magnetico con funzionalità RGB, Key-cap remover, adattatore jack 3.5 2-1, manuale rapido, certificato di garanzia e gli adesivi con logo Viper Gaming.

Tastiera Meccanica Viper V770

La tastiera V770 è progettata dalla Viper Gaming, la sezione dedicata al Gaming del marchio californiano Patriot Memory.

Partiamo subito dal corpo: la tastiera è formata da un corpo in alluminio: resistente come fattura, verniciatura impeccabile e design curato in ogni minimo dettaglio. I tasti sono di plastica rigida, effetto vellutato e lettere incise per dare un ottimo effetto visivo sia con i led accesi sia spenti. I tasti multimediali sono personalizzati con tecnologia a switch e dotati di molle per mantenere perfettamente la posizione. La tastiera è disponibile nel layout US.

Sul lato sinistro della tastiera troviamo una porta USB, alimentata dal cavo dedicato, mentre sul lato destro troviamo una porta jack 3.5 con funzione audio/mic. Le porte sono gestite tramite gli appositi connettori presenti al termine del cavo principale. Il cavo della Viper V770 vanta un perfetto isolamento e la tecnologia anti-strappo/taglio per garantire la durata del supporto (lunghezza 1.8m).

A rendere completa la tastiera Viper V770 troviamo l’aggiunta del poggia-polsi magnetico e del porta-cellulare. Il poggia-polsi ha un effetto vellutato, classico rivestimento opaco, con tecnologia RGB per illuminare una striscia e il logo Viper Gaming. Il porta cellulare è accessibile sollevando la tastiera e aprendo l’apposito scomparto sito vicino al cavo principale.

Prova Tecnica

Passando alla prova tecnica ci sono differenti fattori che rendono piacevole l’esperienza d’uso della Viper V770. Come già detto nella descrizione, il design è di certo uno dei punti di forza. Il prodotto fa sempre un’ottima figura, mostrando sia un’estetica curata sia una grande qualità dei materiali.

L’illuminazione dei tasti è regolabile tramite gli appositi tasti dedicati, presenti nella parte superiore, insieme a differenti personalizzazioni accessibili tramite il software Viper Gaming. Oltre alla selezione fra tre differenti livelli di luminosità, sono presenti dei tasti per selezionare varie tipologie di illuminazione ed effetti visivi. Le funzioni di illuminazione sono personalizzabili a 360° tramite il software, ma tramite l’utilizzo del tasto speciale Viper e delle seconde funzioni è possibile scegliere fra una vastità di effetti, senza la necessità del programma.

Il prodotto vanta cinque tasti macro dedicati, posti sulla parte sinistra, con possibilità di personalizzazione tramite software. Le funzioni dei tasti macro sono vincolate al profilo scelto, dando la possibilità di creare profili specifici per il Gaming, altri per il lavoro e altri ancora con le scorciatoie d’uso quotidiano.

La tecnologia scelta da Viper Gaming, per realizzare il prodotto, è una delle migliori nel campo dei prodotti per il Gaming. I tasti vantano le meccaniche Kailh Red Switch, che garantiscono bassi tempi di reazione con una pressione minima dei tasti. La scelta di queste meccaniche rende il prodotto perfetto nel campo dei giochi, dove è necessaria rapidità e l’assenza di effetto Ghosting.

Per quanto concerne la porta USB e la porta Jack 3.5, le periferiche connesse funzionano alla perfezione e mostrano differenti opzioni di utilizzo. Se avete PC Desktop posto in una postazione non molto accessibile, queste due porte vi faciliteranno l’aggiunta di periferiche. Per maggiori dettagli sul prodotto, il sito Viper Gaming ha realizzato una pagina con tutti i dettagli, consultabile seguendo questo link.

Conclusioni

Viper Gaming ha creato un prodotto performante, che garantisce la migliore esperienza d’uso sia nel campo del Gaming che nel quotidiano. In conclusione, la Viper V770, nonostante sia una tastiera disegnata per il Gaming, è una periferica a 360° che si adatta a differenti utilizzi. Il prezzo del prodotto, per quanto possa sembrare elevato, è totalmente giustificato e riesce a competere con tastiere dal costo superiore (del calibro di Corsair o Razer).

Il prodotto è disponibile all’acquisto, al prezzo di 148,13€, seguendo questo link Amazon. Attualmente il prodotto è in offerta, da uno dei venditori Amazon, al prezzo di 137,50€

Bentornati nella rubrica dedicata alle recensioni! Oggi proveremo per voi Sharkoon Skiller SGM2, un mouse da gaming economico ma con caratteristiche che lo rendono completo e adatto a tutti.

Unboxing

Confezione in cartone 20 × 11 × 6 cm con apertura in alto. L’aspetto è vivace, sono presenti alcune immagini del mouse e vengono riportate tutte le specifiche. In particolare, sul frontale della confezione, il livello massimo dei DPI pari a 6400, il polling rate di 1000 Hz e l’illuminazione RGB.

Una volta aperta troviamo:

• Mouse Sharkoon Skiller SGM2.
• Gommini sostitutivi per la parte inferiore.
• Manuale delle istruzioni.

Aspetto visivo e materiali

Il mouse ha un design ergonomico per destrosi con una leggera inclinatura che riduce l’affaticamento della mano e del polso. La parte superiore è ricoperta da una plastica simile a una gomma antiscivolo e nei lati la presa viene migliorata grazie a un effetto zigrinato.

Il cavo USB è lungo 180 cm e possiede un rivestimento telato che lo rende col tempo molto più resistente all’usura.

Utilizzo

Una volta collegato al PC, attorno al mouse e sotto il logo Skiller si accendono i led che offrono un design ancora più bello con colorazioni vivaci e diverse tra loro.

Il mouse si riesce ad impugnare bene e soprattutto, viste le buone dimensioni (131.6 × 69.2 × 42.4 mm), risulta comodo anche per chi ha le mani grandi.

Oltre ai classici tasti, ne troviamo altri quattro aggiuntivi:

• In linea con la rotella è presente il tasto per regolare il livello dei DPI (400, 1200, 3200 e 6400) in base alle esigenze per avere un controllo più preciso o reattivo.
• Sul lato sinistro sono presenti i pulsanti “Avanti” e “Indietro” che permettono di navigare con più comodità nel web e nelle app.
• Sotto il mouse, alla sinistra del sensore ottico, è presente il piccolo tasto per modificare la colorazione RGB. Sono supportate quattro diverse modalità ed è anche possibile spegnere i led.

Conclusione

Il mouse da gaming Sharkoon Skiller SGM2 è un prodotto ben realizzato, semplice nelle linee ma in grado di offrire delle prestazioni compatibili con qualsiasi ambito di utilizzo. Lo definirei comodo, piacevole ed economico. Potete acquistarlo su Amazon, al seguente link, al prezzo di 25,18 €.

Bentornati nella rubrica dedicata alle recensioni! Oggi proveremo per voi l’Hub USB Type-C Dodocool DC30, un prodotto compatto e con le porte essenziali per espandere quelle dei propri device.

Unboxing

Piccola scatola 12,5 × 8,4 cm inserita in una fascia di cartone bianca che riporta l’immagine rappresentativa ed elenca tutte le porte dell’hub.

Una volta aperta troviamo:

• Hub USB Type-C Dodocool DC30.
• Manuale delle istruzioni (lingua italiana compresa).
• Certificato della garanzia valevole 24 mesi.

Aspetto visivo e materiali

Il prodotto pesa poco, è realizzato in alluminio, ha un design compatto con angoli arrotondati ed è di colore grigio o argento. Il cavo Type-C è lungo 13 cm ed è ricoperto in plastica.

Le porte sono le seguenti:

• 3 USB 3.0.
• 1 USB Type-C 3.1 con il supporto per la ricarica.
• 1 HDMI (risoluzione massima: 4K UHD).
• scheda SD.
• microSD.

Utilizzo

Una volta collegato l’adattatore a qualsiasi dispositivo (PC, tablet, smartphone…) con l’USB di tipo C, si accende il led verde ed è possibile collegarci diversi supporti elettronici sfruttando eventualmente anche il supporto alla ricarica.

Conclusione

Dodocool DC30 è un dispositivo leggero e idoneo per essere portato ovunque insieme al PC. Lo si può considerare indispensabile per espandere le porte in modo semplice e veloce. Potete acquistarlo su Amazon in versione argento (noi abbiamo provato la versione di colore grigio) al prezzo di 33,99 €.

Link all’acquisto

Per la nostra rubrica “Recensioni” abbiamo oggi in prova il case NG-VX prodotto dalla Hiditec, andiamo a scoprirlo insieme.

Unboxing

Il case è confezionato in un pacco con logo Hiditec, protetto dal sacchetto protettivo e con supporti anti-urto per proteggere fronte e retro. All’interno dello scatolo troviamo: lo schema di connessione delle differenti porte e interruttori, il Case NG-VX e una busta con viti, fascette e speaker necessari all’assemblaggio.

NG-VX

Il prodotto è costituito da un corpo di acciaio laminato, spessore 8mm, mentre il lato sinistro è composto da un pannello di vetro temperato da 4mm di spessore. La parte anteriore del case presenta un alloggiamento per unità da 5” come lettori o masterizzatori. I pulsanti di accensione e riavvio sono posti nella parte superiore, insieme a due porte USB 2.0 e una porta USB 3.0. Nella parte superiore sono presenti anche i connettori jack 3.5mm per audio e microfono.

La parete di vetro temperato dell’NG-VX è molto ampia e vanta un’ottima visibilità e anche alta facilità nella rimozione. Per rimuovere il pannello di vetro basterà svitare le quattro viti, poste ai relativi angoli, senza necessitare di cacciaviti o altri utensili.

Il case viene fornito con tre ventole da 120mm, due sulla parte frontale e una sulla parte posteriore, garantendo un ottimo raffreddamento già con la soluzione base. La parte frontale interna permette l’aggiunta di una terza ventola da 120mm per aumentare il raffreddamento, ma sarà anche possibile sostituire le ventole con modelli da 240mm.

L’NG-VX si compone di un vano PSU coperto, con accanto una baia a estrazione rapida per unità da 3.5” e due slitte per unità da 2.5” poste sul lato opposto. Il case supporta un numero totale di quattro unità di archiviazione:

• 2 unità da 2.5”
– Sistema a slitta con aggancio sulla parete interna, accessibile smontando il pannello di destra, con protezione gommata in prossimità dell’uscita dei cavi.
• 2 unità da 3.5”
– Sistema a slitta, accessibile dal pannello di desta, presenta la possibilità di inserire un riduttore per convertire l’alloggiamento da 3.5” a 2.5” e montare SSD supplementari rispetto ai classici HDD.

Lo spazio interno permette il pieno supporto per dissipatori CPU fino a 175mm di altezza e schede grafiche fino a una lunghezza massima di 350mm. Le misure del prodotto sono: 422(H) x 202(W) x 433(D) mm.

Prova Tecnica

L’NG-VX si presenta come un case molto sobrio e con materiali di alta qualità nella sua realizzazione. Non sono presenti scricchiolii o tremolii, segni che di solito evidenziano una scarsa cura nella costruzione, bensì risulta solido e dal design interessante. Il comparto ventole frontale risulta ottimale per un perfetto raffreddamento dei pezzi, con filtri anti-polvere per ridurre l’immissione di particolato nel case.

Un lato positivo nell’assemblaggio di questo prodotto è la scelta di mettere viti della tipologia “thumb-screw” che non necessitano l’utilizzo di strumenti e che facilitano la rimozione. Il pannello di vetro possiede un’ottima trasparenza e un discreto peso, permettendo di vedere al meglio lo stato dei pezzi o possibili setup di tipologia RGB. Sono presenti dei gommini, nei quattro alloggiamenti, per evitare di danneggiare il pannello durante montaggio e smontaggio.

La gestione dello spazio interno è, di certo, un punto di forza del case prodotto dalla Hiditec. Questo modello supporta schede madri del formato ATX e Micro ATX e presenta un buono spazio di manovrabilità durante il montaggio dei differenti pezzi. A migliorare il fattore spazio, troviamo la possibilità di gestire al meglio i cavi tramite i differenti alloggi per il cable management. Le porte presentano delle protezioni gommate per non rovinare i cavi e dare maggiore efficienza nell’organizzare tutta la cavetteria.

Gli alloggiamenti 2.5” e 3.5” forniscono un buon numero di supporti, ipotizzando l’utilizzo di un setup con un SSD da 2.5” come disco primario e due HDD da 3.5” supplementari come archivio.

Conclusioni

L’NG-VX risulta essere un case con materiali da Top di gamma e un prezzo abbastanza contenuto. Questa soluzione, disegnata da Hiditec, è un prodotto adatto sia ad ambienti da gaming che business. Se state cercando un modello dal design curato e dal pannello in vetro temperato, l’NG-VX potrebbe attirare la vostra attenzione.

Il case è disponibile su Amazon, al prezzo di 74,82€, seguendo questo link. Se approfittate delle attuali offerte, uno dei venditori ha il prezzo promozionale di 56,81€.
Sul sito ufficiale Hiditec è possibile acquistare il case al prezzo di 56,90€ e approfittare della spedizione gratuita verso l’Europa.

Per la nostra rubrica “recensioni” abbiamo oggi in prova il gamepad Wireless di EasySMX, compatibile con PC, Playstation e anche smartphone.

Unboxing

Il prodotto si presenta nel suo scatolo di cartone nero opaco, con una buona nota per la cura dell’estetica e un ottimo imballaggio per prevenire danni e urti. All’interno della confezione troviamo: cavo micro-usb di ricarica, adattatore USB, manuale multilingua e in fino il nostro controller.

EasySMX KC-8236

L’estetica del gamepad è molto curata e presenta una smaltatura, effetto lucido, impeccabile. Ai lati troviamo due aree in gomma per assicurare una perfetta presa e garantire la migliore esperienza d’uso. Il peso di 220g circa lo rende un prodotto solido, mostrando un buon bilanciamento e una scelta di materiali resistenti.

Il comparto batteria comprende una batteria da 550mAh che garantisce una durata di 8 ore circa, con una ricarica completa effettuata in 2 ore. La ricarica si effettua tramite cavetto micro-usb, fornito di fabbrica, mostrando l’avvenuto caricamento grazie al led centrale posto nel logo EasySMX.

La compatibilità del prodotto è abbastanza vasta, le differenti versioni di Windows (da XP in poi) e permette l’utilizzo anche con PS3 e Android (4 o superiore). Basterà inserire l’adattatore in una delle prese USB e accendere il dispositivo, in un paio di secondi sarà tutto configurato e pronto all’utilizzo.

Prova Tecnica

La prova tecnica è stata effettuata su PC e smartphone per verificare: compatibilità, efficienza, feedback e la durata della batteria.

Il primo punto a favore del controller di EasySMX è di certo la batteria, che mantiene fedelmente le ore di autonomia. A preservare la batteria troviamo la modalità di Stand-by intelligente, che spegnerà il dispositivo nei lunghi periodi di inattività. La ricarica completa dura circa 2 ore, come da manuale, con la possibilità di utilizzare il dispositivo anche durante la carica.

Altra nota di merito che guadagna il prodotto è il peso: la fattura dei materiali risulta davvero buona, dando un senso di “pieno” e ben costruito, cosa che di norma non si vede in tutti i controller di terze parti. La realizzazione è stata curata molto, creando un prodotto interessante e funzionale. I tasti presentano un buon feedback, per quanto concerne il pad XYBA, mentre i grilletti sono un pochino sottotono rispetto gli altri tasti. EasySMX ha inserito un sistema di doppia vibrazione, che permetterà un gioco immersivo e un ottimo feedback al momento della vibrazione.

Il gamepad si interfaccia perfettamente con i dispositivi, senza presentare interferenze durante il gioco con più controller inseriti. Su Windows 10 viene riconosciuto come Controller Xbox 360 e la configurazione è quasi immediata.

Conclusioni

Sono rimasto molto soddisfatto dal prodotto, che si dimostra performante e di ottima fattura. L’unione di buoni materiali e un’alta compatibilità permetterà di utilizzare il gamepad di EasySMX in differenti situazioni e con una buona affidabilità nel tempo.

Il controller è disponibile all’acquisto sul sito ufficiale di EasySMX, al prezzo promozionale di 26.99$, seguendo questo link.

Attualmente il prodotto non è disponibile su Amazon a causa del restock per il nuovo anno, ma potrebbe tornare presto disponibile.